NEL DETTAGLIO

QUALCHE ESEMPIO

• Certificazione energetica dell’immobile
• Sopralluogo nell’immobile
• Eventuale progettazione di rivestimenti a cappotto
• Supporto tecnico per installazione di pannelli solari
• Analisi termografiche

DOMANDE FREQUENTI

• Cosa è l’APE (Attestato di Prestazione Energetica)?

  La sua origine è a seguito del Dlgs 192/2005 e fino al 2013 la dicitura era A.C.E. (Attestato di Certificazione Energetica); successivamente, con l’entrata in vigore della legge 90/2013 la sua denominazione viene variata in A.P.E. (Attestato di Prestazione Energetica).

  È un documento che indica il consumo energetico annuale di una unità immobiliare, attraverso l’analisi di dati inerenti aspetti energetici, dando nel contempo anche indicazione circa il possibile miglioramento delle prestazioni energetiche stesse

  Dall’analisi eseguita ne deriva una attribuzione delle caratteristiche della costruzione, ponendola così in una scala di valori che va dal livello più basso G (consumo maggiore) al più elevato A4 (consumo minore), attestazione eseguita da certificatore autorizzato nonché figura di parte terza.

• A cosa serve l'APE?

  Dall’analisi di dati sulle murature, sugli infissi, sulla coibentazione, sul sistema di riscaldamento/raffrescamento degli ambienti e quant’altro inerente l’aspetto energetico e il fatto che l’immobile venga posto in una classe di merito (da G ad A4) si rende l’idea circa i consumi energetici e relative incidenze sui costi di esercizio.

  Rispettivamente dal 1 luglio 2009 e dal 1 luglio 2010 l’APE è divenuto obbligatorio allegarlo agli atti di compravendita e poi di locazione, per cui la parte acquirente o locataria può disporre di informazioni utili per la trattativa o per la usuale gestione dell’unità immobiliare.

• Chi rilascia l’APE?

  L’APE viene redatto e rilasciato da un Certificatore Energetico che solitamente è un tecnico iscritto ad un Albo professionale e quindi abilitato all’esercizio della libera professione.

  Nel caso di nuove costruzioni, il Tecnico certificatore deve essere un soggetto terzo rispetto alla progettazione e realizzazione e quindi sotto un certo aspetto con ruolo di collaudatore.

  Altro aspetto è che il Tecnico certificatore non deve essere in conflitto di interessi (es. parentela entro il 4° grado) con il destinatario o beneficiario dell’APE.

• Quanto tempo è valida l'APE?

  L’APE ha validità 10 anni (perde la sua validità nel momento in cui vengono modificate quelle caratteristiche che possano incidere sulla prestazione energetica), va conservato unitamente alla documentazione relativa alla caldaia o impianto di riscaldamento/raffrescamento e in caso di ristrutturazione va redatto nuovamente.

• Quanto costa l'APE?

  Il costo di un Attestato,  come del resto ì servizi professionali, non è soggetto a tariffazione stabilita dagli Ordini professionali; è una attività che se espletata con professionalità comporta un sopralluogo,  rilevamenti dimensionali, acquisizione di dati sull’impiantistica, restituzioni grafiche, elaborazione dei dati acquisiti, stampa del documento, consegna dell’originale e invio di una copia alla Regione.

  Essendo un’attività quindi che richiede competenze specifiche e impegno, diversificato in base ai casi (es. mini-appartamento, villa, locale commerciale ecc.), il costo di un certificato APE viene proposto in funzione dell’esigenza specifica.